I residenti si sono rivolti agli uffici comunali ma al momento non hanno ottenuto risposte soddisfacenti. Succede a Poggio Taccino, località collinare tra Ponte a Cappiano e Vedute nel Comune di Fucecchio, dove dal 22 novembre dello scorso anno la strada è chiusa a metà a causa di una frana. Intanto per i residenti spostarsi è diventato un problema.
“Abbiamo solo la possibilità di accedere ed uscire da via del Forrone, ci spiegano. Dirigersi verso la provinciale Lucchese Romana non è più possibile, e questo crea innumerevoli problemi, anche perché a causa della pendenza l’immissione dal poggio alla strada è problematica sia in uscita che in ingresso, e per la conformazione anomala dell’incrocio sono necessarie diverse manovre da equilibristi in quanto la destinazione naturale sarebbe in direzione della strada provinciale e non via del Forrone dove siamo invece costretti a dirigerci, facendo poi i conti con i problemi creati dalle vetture ferme in sosta per l’acquisto di droga, un brutto spettacolo che siamo costretti a assistere nostro malgrado ogni giorno. Viviamo in questa situazione da più di quattro mesi, e le risposte alle nostre richieste al momento non sono state soddisfacenti, pare si tratti di un conflitto di competenze su chi dovrebbe intervenire per il ripristino dei luoghi”.
Gli abitanti di Poggio Taccino iniziano però a preoccuparsi, in primis, perché la frana pare allargarsi, e poi per timore che anche questa possa far la fine di quella di via Montebono, la cosi detta, per usare un termine paliesco, “nonna” delle frane, in quanto ancora da ripristinare dopo oltre due anni con gravi disagi e pericoli per chi ogni giorno ci transita a lato.
Nel frattempo però sono arrivati segnali confortanti, si ha notizia che sia stato dato incarico ad un geologo per la redazione di un progetto per il ripristino del tratto in cui è avvenuta la frana. Di sicuro non sarà un intervento semplice, l’auspicio e che possa iniziare a breve con l’arrivo della bella stagione. Per gli abitanti di Poggio Taccino non resta quindi che incrociare le dita ed attendere gli sviluppi.